Scopa elettrica, l’importanza del filtro Hepa

Scopa elettrica, l’importanza del filtro Hepa

Scopa elettrica, l’importanza del filtro Hepa

All’interno delle nostre case si annida un nemico invisibile, ma estremamente insidioso, quello rappresentato da muffe, acari e pollini. La loro pericolosità deriva in particolare dal fatto che si tratta di agenti praticamente invisibili, che però sono in grado di provocare notevoli fastidi alle persone che sono affette da patologie dell’apparato respiratorio, in particolare chi soffre di allergie.
Per cercare di respingere l’insidia, le case che producono impianti per l’aerazione (umidificatori e climatizzatori) sono solite accludere ai loro prodotti dispositivi in grado di filtrare l’aria e procedere all’eliminazione delle particelle più piccole che contengono allergeni. Una precauzione fatta propria anche dalle case che si dedicano a loro volta alla produzione della scopa elettrica, elettrodomestico sempre più gettonato dai nostri connazionali per la lunga serie di caratteristiche che ne fanno una notevole alternativa all’aspirapolvere da traino.

L’importanza del filtro Hepa

Tra i sistemi filtranti proposti nelle scope elettriche, e non solo, una particolare reputazione spetta a quello Hepa (acronimo di High Efficiency Particulate Air). Il motivo di questa fama deriva dal fatto che esso è in grado di assicurare prestazioni elevatissime, andando ad intercettare una percentuale di particelle sino a 0.3 micron di diametro che può andare dall’85 al 99,995%.  Questo filtro è stato inizialmente utilizzato nel settore nucleare per poi allargare il suo raggio di azione all’ambito commerciale ed è composto da due parti:

  • il pre-filtro,  cui è affidato il compito di trattenere i detriti più pesanti e di maggiormente voluminosi;
  • la vera e propria unità filtrante.

La sua efficacia deriva in particolare dallo spessore di un rivestimento composto da piccole pieghe rivestite in fibra di vetro. Il suo funzionamento prevede invece l’aspirazione delle micro particelle che poi vanno ad urtare contro il filtro. Mentre quelle più grandi restano incastrate, le più piccole passano il primo vaglio, ma non il secondo, rappresentato appunto dalla fibra di vetro, finendo di conseguenza intrappolate. A facilitare il processo sarà proprio il fatto che le loro fluttuazioni portano infine alla formazione di ammassi più consistenti e facili da intercettare.
Come si può facilmente intuire, la presenza del filtro Hepa rappresenta uno step evolutivo non indifferente anche nel caso della scopa elettrica. Per capire meglio come esso funzioni e il suo benefico influsso sul procedimento di pulizia, il nostro consiglio è comunque di consultare le informazioni contenute su questo sito, che possono aiutare non poco i consumatori a scegliere scope elettriche in grado di rivelare tutta la loro utilità e ripagare in conseguenza di ciò l’investimento effettuato.

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